
Cos’è il marketing olfattivo?
Il marketing olfattivo, chiamato anche ‘scent marketing‘ o ‘marketing sensoriale’, è uno dei metodi più innovativi per la sponsorizzazione del proprio brand. Basato unicamente sui sensi, in questo caso l‘olfatto, consiste nella creazione di un odore o un profumo, meglio se caratteristico, che invogli all’acquisto del proprio prodotto, stimolandone una associazione diretta che duri nel tempo.
Nello specifico, una fragranza per essere efficace, deve rimanere impressa nella nostra memoria, che ogni qualvolta percepirà le sue note sarà accompagnata da una reazione concreta. In poche parole, questo metodo può essere definito come una ‘chiamata all’azione‘ ben precisa. Si configura essenzialmente come un effetto di associazione mentale, che collega uno stimolo olfattivo alla messa a fuoco di una immagine specifica, da cui avrà origine un comportamento prevedibile.
La conseguenza infatti, é un gesto mediato, filtrato, ma soprattutto inconscio, poiché è richiamato da un ricordo intrappolato negli strati più profondi del nostro cervello.
Quali sono i suoi ambiti di applicazione?
Il marketing olfattivo oltre a essere veramente efficace, se usato nel modo giusto, è anche una strategia molto versatile, che ben si adatta a tantissimi contesti di utilizzo, spesso anche molto diversi tra loro.
Importante è riuscire a saper sfruttare questa immensa risorsa, volgerla a proprio vantaggio, e finalizzarla a un effettiva azione, che si concretizzi in termini di aumento dei profitti e dell’attenzione sul brand, connessa alla condivisione delle singole customer experience rispetto al prodotto utilizzato.
Questa scelta si accompagna spesso a realtà d’impresa molto ampi e variegati, come catene di negozi e strutture alberghiere, centri estetici, palestre, ma anche, come per aziende e studi professionali. Infatti, il marketing olfattivo non è solo riferito alla propria clientela, ma anche verso i propri dipendenti che, lavorando in un ambiente profumato e ricco di stimoli, saranno invogliati a lavorare più serenamente.
Alcuni esempi in ambito commerciale
É sicuramente uno dei metodi prediletti dalle più famose catene di fast food americane, per indurre al consumo su larga scala dei propri prodotti, facendo leva su uno stimolo primordiale come quello della fame.
Un’ulteriore ambito in cui viene ampiamente utilizzato, è sicuramente quello dell’abbigliamento e del commercio al dettaglio. Servendosi di fragranze caratteristiche, profumatori per ambienti o essenze concentrate, si andranno a creare delle vere e proprie ‘esperienze olfattive‘ per i propri clienti, che potranno imprimerle nella memoria e poterle opportunamente ricordare nei momenti giusti.
L’obiettivo principale è quello di catturare l’attenzione del proprio target di riferimento, portandolo verso una azione concreta nei confronti del brand, che riceverà reali benefici, sia in termini di awareness/brand value che di aumento dei profitti.
Per citare un esempio, si può ricordare il largo impiego del marketing olfattivo nel settore alberghiero, dove i profumi, realizzati ad hoc, sono considerati come dei veri e propri ‘catalizzatori di sensazioni ed emozioni’.
Nello specifico infatti, se opportunamente nebulizzati nei locali, sono il mezzo giusto per trasmettere percezioni di pulizia e ordine, tipiche degli Hotel.
Quali sono gli effetti del marketing olfattivo sui clienti?
Gli effetti di una buona campagna di marketing olfattivo sono molteplici, ma i più comuni, riscontrabili nell’immediato, sono sicuramente quelli che porteranno, come già descritto, a una azione concreta e mirata.
Dapprima, appena ricevuto il giusto stimolo, subentrerà l’associazione mentale al proprio brand, e solo successivamente sarà richiamato un comportamento specifico volto a un obiettivo prestabilito. Essenzialmente si deve parlare di ‘comunicazione‘ attraverso i profumi, che si configurano come il mezzo principale per esprimersi e trasmettere messaggi.
Un cliente, percependo una determinata fragranza persistere in un locale, può immediatamente collegarle un ricordo ben preciso, che nel tempo, stratificandosi nella memoria, porterà a una effettiva automazione.
Questo collegamento diretto, è il frutto di una associazione del tutto volontaria, assolutamente indotta, e destinata a far riconoscere quella profumazione e il relativo brand dovunque ci si trovi, creando un vero e proprio marchio di fabbrica.
I vantaggi del marketing olfattivo
Per tutti coloro, imprenditori e non, che vorrebbero approcciarsi a questo tipo di strategia, è opportuno ricordare come i vantaggi riscontrabili, siano sicuramente maggiori, a fronte di un costante utilizzo delle stesse fragranze proposte nel tempo, che grazie al ripetersi delle loro ‘note’, saranno difficili da dimenticare.
Il marketing olfattivo, si configura essenzialmente come un investimento a lungo termine, che garantirà riscontri positivi in popolarità e brand value, a patto però, che vi sia una corretta pianificazione e soprattutto un uso efficace delle giuste profumazioni. Per avere un brand di successo quindi, non importa la scelta tra fragranze per ambienti, essenze o profumazioni specifiche, l’obiettivo principale rimane quello di saper come catturare l’attenzione delle persone, cercando di legarsi indissolubilmente alle loro percezioni e ai loro ricordi.
Devono essere esperienze positive e profonde, tali da diventare parte integrante dell’esperienza e costruzione della propria realtà, diventando dei veri e propri punti fermi su cui fare affidamento.